Lidl-Trek, Jonathan Milan alla vigilia del debutto: “La mia condizione non è al top, ma è stata una scelta ben precisa in vista delle Classiche”
Jonathan Milan si appresta ad attaccare il numero sulla schiena per la prima volta quest’anno. Passato dalla Bahrain Victorious alla Lidl-Trek nel corso dell’ultima sessione di CicloMercato, il friulano farà il debutto stagionale e l’esordio con i colori del nuovo team in occasione della Volta a la Comunitat Valenciana 2024, in programma dal 31 gennaio al 4 febbraio. La gara spagnola consentirà al 23enne di affinare i meccanismi dello sprint con i nuovi compagni di squadra e vedere a che punto è la condizione dopo la preparazione invernale, che per la Maglia Ciclamino del Giro d’Italia 2023 è stata un po’ meno intensa rispetto al passato per poter arrivare al top della forma in primavera.
“Sto bene e sono molto contento del percorso verso il mio debutto – le parole di Milan – Ho trascorso un buon inverno, concentrandomi sul recupero e sulla scoperta del nuovo team […] Ho potuto conoscere i compagni di squadra e lo staff, testare i materiali e parlare del mio programma e della mia preparazione. È stato divertente e costruttivo. Rispetto al passato l’ho fatto con meno pressioni, meno stress in vista del debutto. Diciamo che l’ho presa con un po’ più di tranquillità, ma questo non vuol dire che sono meno pronto“.
“La mia condizione non è al top, ma come ho detto è stata una scelta ben precisa – ha proseguito il classe 2000 – L’ambizione mia e del team è raggiungere il primo picco di forma per le Classiche. Avevamo quindi bisogno di un approccio diverso a questa stagione rispetto al passato […] La Volta Valenciana mi dirà a che punto sono, dove devo migliorare e su quali aspetti devo concentrarmi nelle prossime settimane”.
L’obiettivo in Spagna non sarà solo quello di provare a ottenere qualche risultato, ma anche migliorare il feeling con i compagni: “Per un corridore con le mie caratteristiche il supporto della squadra è fondamentale per puntare in alto. Nei training camp ci allenavamo sempre insieme e simulavamo come gestire i momenti chiave degli sprint. Sono stati momenti costruttivi, ma ora affrontiamo la prima prova in un contesto di gara. Lo sprint è un meccanismo che non si costruisce con uno schiocco di dita. Ci vuole tempo, soprattutto per i ciclisti che non hanno mai corso insieme su strada. Dobbiamo affinare i meccanismi e solo correndo potremo diventare una cosa sola. Abbiamo il potenziale per costruire un grande treno“.
Le volate non saranno però l’unica area nella quale si concentrerà il corridore friulano, che quest’anno affronterà anche le principali classiche del Nord: “Dopo la Volta Valenciana seguirà un blocco di allenamenti, poi il primo assaggio di Belgio con il weekend di apertura. A marzo correrò la Tirreno-Adriatico e la Milano-Sanremo, prima di spostarmi nuovamente al Nord per una full immersion nelle Classiche, dalla Gand-Wevelgem alla Parigi-Roubaix. È un calendario ambizioso ed impegnativo, che intendo affrontare passo dopo passo. Voglio crescere e imparare; è quello che mi chiede anche il team”.
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